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Decreto Ristori TER

In Gazzetta Ufficiale i nuovi aiuti alle imprese. Il D.L. 154/2020 prevede ulteriori stanziamenti per le attività economiche colpite dalle restrizioni.

Dal 24 novembre ha vigore il D.L. 23 novembre 2020, n. 154 (testo in calce) in tema di “Misure finanziarie urgenti connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”, meglio noto come “Ristori ter”.   Il Fondo già previsto dal Ristori Bis (d.l. n. 149/2020) per il sostegno alle imprese colpite dall’emergenza epidemiologica, viene incrementato di 1,45 miliardi di euro per l’anno 2020, nonché di 220,1 milioni di euro per l’anno 2021.

Ristori: uno, due, tre

Il Decreto Ristori aveva introdotto degli aiuti in relazione alle restrizioni imposte per settore, mentre il Decreto Ristori bis (Decreto Legge 9 novembre 2020, n. 149) aveva contemplato misure di sostegno aggiuntive tenendo conto dei settori interessati dalle restrizioni delle disposizioni del DPCM del 3 novembre, che ha suddistinto le Regioni italiane in tre zone (gialla, arancione, rossa), dove ciascun colore corrisponde a un livello di rischio crescente. 

Il Ristori ter contempla un ulteriore stanziamento di risorse economiche destinate al ristoro delle attività economiche interessate, in modo diretto o indiretto, dalle misure disposte a tutela della salute, al sostegno dei lavoratori nelle stesse impiegati, come pure ulteriori misure connesse all’emergenza in corso. 

Per l’effetto, ed ulteriormente, il terzo dei Ristori interviene con alcune novità, come i buoni spesa, assegnando la relativa erogazione ai Comuni, implementando gli aiuti economici alle imprese ubicate nelle Regioni catalogate come zona arancione o rossa.

Le misure del Ristori TER

  • Il decreto ter, più specificamente, prevede: l’incremento di 1,45 miliardi, per il 2020, della dotazione del fondo previsto dal decreto Ristori bis per compensare le attività economiche che operano nelle Regioni che passano a una fascia di rischio più alta;
  • l’inclusione del commercio al dettaglio di calzature tra quelle attività che, nelle “zone rosse”, risultano destinatarie del contributo a fondo perduto. Più in dettaglio l’allegato 2 del Ristori bis (D.L. n. 149/2020) viene integrato con la seguente riga: 47.72.10 Commercio al dettaglio di calzature e accessori 200%;
  • l’istituzione di un fondo con una dotazione di 400 milioni di euro, da erogare ai Comuni, entro 7 giorni dall’entrata in vigore del medesimo Ristori ter, per l’adozione di misure urgenti di solidarietà alimentare;
  • l’incremento di 100 milioni per l’anno corrente, della dotazione finanziaria del Fondo per le emergenze nazionali, da destinare agli interventi di competenza del Commissario, per procedere all’acquisto e alla distribuzione di farmaci per la cura dei malati Covid-19. I fondi verranno trasferiti sull’apposita contabilità speciale intestata al medesimo Commissario.